Nel Vangelo di Luca (4, 31-37) troviamo Gesù nella sinagoga di Cafarnao dove insegna di sabato (il giorno festivo degli ebrei). Quando ascoltiamo ciò che Lui fa e ciò che Lui dice, siamo nel sabato, perché ogni volta che “ascolto” è festa, vinco il male e sono libero.L’ascolto della parola di Gesù ci fa vivere da figli di Dio, ci fa vivere nella pienezza della vita di Dio.
Gli ascoltatori rimanevano colpiti dal suo insegnamento. C’è meraviglia, stupore: è un’esperienza felice e rara che ci sorprende e scardina gli schemi, inserendosi nella nostra vita come una lama di libertà: si respira meglio e si dilatano gli orizzonti.
In
quel sabato Gesù compie un esorcismo,
una liberazione. Tutto il Vangelo è un cammino di liberazione, innanzitutto
interiore. Tutti abbiamo l’esperienza di un male che è in noi, ma che non siamo
noi.
Gesù gli intimò:
«Taci, esci da costui!»
Proviamo
a sentire il colore dei pensieri e dei sentimenti che abbiamo dentro: sempre
sentiamo qualcosa, pace o inquietudine, amore o odio, gioia o tristezza.
Alla
fine tutti i sentimenti si riducono sempre a due tipi: o il male ci agita, ci
dà caos, ci distrugge, ci porta alla morte, ci divide dagli altri, ci accusa,
ci chiude, ci fa agire male – o è lo Spirito opposto. S. Ignazio di Loyola
insegna che tutta la vita spirituale è saper distinguere l’uno dall’altro e
dire sì all’uno, invece che all’altro (cfr.
Silvano Fausti, Gesuiti Villapizzone).
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Vi auguriamo una santa Pasqua, e ricordiamo che lunedì 9 aprile alle ore 18 in Corso Peschiera 192/a
Torino, ci troveremo per il Cenacolo mensile: una lectio divina (Vangelo di Luca 4,38-44), seguita da un tempo di condivisione e preghiera. L’incontro è aperto a tutti.
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