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sabato 26 gennaio 2013

Il vino nuovo va messo in otri nuovi

Vino nuovo in otri nuovi.
Ma che significa?
Una bella spiegazione la si può trovare qui a questo indirizzo:
http://www.studibiblici.it/Conferenze/Vino_nuovo_in_otri_nuovi-Mc_2_13-22.pdf

Penso che Gesù voglia invitarci ad essere noi oggi gli otri sempre "nuovi", sempre pronti ad accogliere la continua novità dello SPIRITO.

Gli si gettavano addosso per toccarlo

Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea.
Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui.
Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero.
Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo. (Marco 3,7-10)


Oggi non è più necessario che Gesù scappi su una barca per non essere schiacciato. Lo possiamo toccare in ogni momento, ed essere guariti.

Padre Giuseppe Maria parlava della comunione spirituale, come di un "toccare" Gesù, in ogni momento della giornata, quando siamo sul tram, sull'aereo, in casa, per strada, schiacciati dalla folla, o nella solitudine di una stanza... Basta che lo vogliamo. Lui ci ascolta e dice: "Chi mi ha toccato?". Se lo tocchiamo con FEDE.

Il vino nuovo va messo in otri nuovi

Vino nuovo in otri nuovi.
Ma che significa?
Una bella spiegazione la si può trovare qui a questo indirizzo:
http://www.studibiblici.it/Conferenze/Vino_nuovo_in_otri_nuovi-Mc_2_13-22.pdf

Penso che Gesù voglia invitarci ad essere noi oggi gli otri sempre "nuovi", sempre pronti ad accogliere la continua novità dello SPIRITO.

Gli si gettavano addosso per toccarlo

Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea.
Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui.
Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero.
Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo. (Marco 3,7-10)


Oggi non è più necessario che Gesù scappi su una barca per non essere schiacciato. Lo possiamo toccare in ogni momento, ed essere guariti.

Padre Giuseppe Maria parlava della comunione spirituale, come di un "toccare" Gesù, in ogni momento della giornata, quando siamo sul tram, sull'aereo, in casa, per strada, schiacciati dalla folla, o nella solitudine di una stanza... Basta che lo vogliamo. Lui ci ascolta e dice: "Chi mi ha toccato?". Se lo tocchiamo con FEDE.