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sabato 28 novembre 2020

Più forte del male

 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
(dal Vangelo di Luca 21,12-19).

Pa                              Parole di Papa Francesco

L’unica forza del cristiano è il Vangelo. Nei tempi di difficoltà, si deve credere che Gesù sta davanti a noi, e non cessa di accompagnare i suoi discepoli. La  persecuzione non è una contraddizione al Vangelo, ma ne fa parte: se hanno perseguitato il nostro Maestro, come possiamo sperare che ci venga risparmiata la lotta? Però, nel bel mezzo del turbine, il cristiano non deve perdere la speranza, pensando di essere stato abbandonato. C’è infatti in mezzo a noi Qualcuno che è più forte del male, più forte delle mafie, delle trame oscure, di chi lucra sulla pelle dei disperati, di chi schiaccia gli altri con prepotenza… Qualcuno che ascolta da sempre la voce del sangue di Abele che grida dalla terra. I cristiani devono dunque farsi trovare sempre sull’“altro versante” del mondo, quello scelto da Dio. (Udienza generale, 28 giugno 2017) ­­­­­­­­­­­­­­­­­.

In questo periodo di Covid, trovate le indicazioni  per gli incontri sul sito  chicercatrovaonline.it  con cui lavoriamo in collaborazione.

Riferimenti
www.movimentodellimmacolata.it 
info@movimentodellimmacolata.it
Tel. 3339988827 – 3331874182

mercoledì 18 novembre 2020

Il Bel Pastore

Salmo


Il Salmo 23/22  è uno di quei salmi da imparare a memoria e  pregare lentamente e   e dolcemente nei momenti di dolore.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

 

  Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

 Il bel Pastore
 (una piccola risonanza)

Vado per la valle che imbrunisce
e penso e vedo fantasmi di dolore,
uomini e donne che il male ferisce,
vite spezzate da oscuro furore,

Youssef  strappato a madre che impazzisce:
sono scene che spezzano il cuore,
anche il più cinico s'intenerisce.
Ma nella valle s'aggira il Pastore.

Il bel Pastore arriva in un momento
eccolo, viene, saltando sui monti
e ti tocca col suo alito di vento,

e ti conduce a cristalline fonti,
e senza bacchetta magica o portento
ti spalanca magnifici orizzonti.


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