Salmo
Il Salmo 23/22 è uno di quei salmi da imparare a memoria e pregare lentamente e e dolcemente nei momenti di dolore.
Il Signore è il mio
pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari
una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
Il bel Pastore
(una piccola risonanza)
e penso e vedo fantasmi di dolore,
uomini e donne che il male ferisce,
vite spezzate da oscuro furore,
Youssef strappato a madre che impazzisce:
sono scene che spezzano il cuore,
anche il più cinico s'intenerisce.
Ma nella valle s'aggira il Pastore.
Il bel Pastore arriva in un momento
eccolo, viene, saltando sui monti
e ti tocca col suo alito di vento,
e ti conduce a cristalline fonti,
e senza bacchetta magica o portento
ti spalanca magnifici orizzonti.
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Riferimenti
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