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domenica 26 maggio 2013

La speranza non delude

Oggi mi sento particolarmente attratta dalla Parola che trovo in San Paolo, lettera ai Romani 5, 1-5:
Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l'accesso a que­sta grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 

 Oggi è la solennità della Santissima Trinità: questa Parola mi attira. Non riesco a comprenderla, ma so che "... ai piccoli è rivelato il regno di Dio, perché così è piaciuto a te, o Padre" (Vangelo citato a braccio).
Non  mi angustio se mi sento piccola davanti alla Parola di Dio. Sarebbe da pazzi sentirsi grandi, superiori alla Parola.
Allora, mi rannicchio in Maria, misteriosamente inserita nella Santissima Trinità, come madre di Dio e come un bimbo mi affido a Lei: nel silenzio dell'orazione mentale potrò bere quell'acqua viva di cui parla Gesù, avvolta dal fuoco dello Spirito Santo ...
Capisco che dovrò far memoria, tornare su questo passo, scavarlo, pregarlo, e anche godere della Sua pace e della Sua gioia...

La speranza non delude

Oggi mi sento particolarmente attratta dalla Parola che trovo in San Paolo, lettera ai Romani 5, 1-5:
Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l'accesso a que­sta grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 

 Oggi è la solennità della Santissima Trinità: questa Parola mi attira. Non riesco a comprenderla, ma so che "... ai piccoli è rivelato il regno di Dio, perché così è piaciuto a te, o Padre" (Vangelo citato a braccio).
Non  mi angustio se mi sento piccola davanti alla Parola di Dio. Sarebbe da pazzi sentirsi grandi, superiori alla Parola.
Allora, mi rannicchio in Maria, misteriosamente inserita nella Santissima Trinità, come madre di Dio e come un bimbo mi affido a Lei: nel silenzio dell'orazione mentale potrò bere quell'acqua viva di cui parla Gesù, avvolta dal fuoco dello Spirito Santo ...
Capisco che dovrò far memoria, tornare su questo passo, scavarlo, pregarlo, e anche godere della Sua pace e della Sua gioia...

venerdì 24 maggio 2013

Egli insegnava loro ...

La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare (Marco 10,1)

 Bello questo quadretto di Gesù che "insegna".

Gesù era solito insegnare. Questo fa parte della nostra missione, e la sentiamo molto attuale. Vogliamo prolungare nella nostra vita questo atteggiamento di Gesù.
Lo facciamo consci della nostra piccolezza, ma sappiamo che la fede ha un aspetto di fiducia unito anche a dei contenuti di verità eterne. 
Molti rifiutamo Dio e Gesù, perché non li conoscono o li conoscono male.
Molti cadono nella disperazione perché "non sanno", non sperano una eternità di gioia, non pensano che c'è un Padre che li attende, un Padre che è amore e miosericordia ...

Egli insegnava loro ...

La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare (Marco 10,1)

 Bello questo quadretto di Gesù che "insegna".

Gesù era solito insegnare. Questo fa parte della nostra missione, e la sentiamo molto attuale. Vogliamo prolungare nella nostra vita questo atteggiamento di Gesù.
Lo facciamo consci della nostra piccolezza, ma sappiamo che la fede ha un aspetto di fiducia unito anche a dei contenuti di verità eterne. 
Molti rifiutamo Dio e Gesù, perché non li conoscono o li conoscono male.
Molti cadono nella disperazione perché "non sanno", non sperano una eternità di gioia, non pensano che c'è un Padre che li attende, un Padre che è amore e miosericordia ...