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giovedì 1 febbraio 2018

Se vuoi...



Briciole 02/2018



Ricordate l’episodio evangelico del giovane ricco?(Matteo 19, 16-22).
Gesù gli fa una offerta: “se”, che è una proposta. Il vangelo, che significa “la buona notizia”, non fa altro che formulare il desiderio di pienezza di vita che ogni creatura porta dentro di sé.
In ognuno di noi c’è questa scintilla del divino, c’è questa impronta di Dio, c’è questo desiderio, che noi diciamo di felicità, che in realtà è di pienezza di vita.
Gesù la offre questa pienezza di vita, non la impone, perché l’amore non può essere imposto, può essere soltanto offerto.
Se la persona ha il terreno sgombro da detriti che impediscono di accogliere questo messaggio, risponderà prontamente.
Se vuoi diventare perfetto… Il  termine adoperato dall’evangelista indica una perfezione che riguarda  la maturità, il compimento della persona.
Questo giovanetto, era preoccupato per la felicità nell’aldilà: Gesù lo invita ad abbassare lo sguardo su questa terra e vedere quanti infelici stanno attendendo un suo gesto per vivere qui più serenamente. Il giovanetto chiedeva per sé: Gesù lo invita ad occuparsi degli altri.
Ma  “…se ne andò triste”. Invitato a scegliere tra la felicità piena e la tristezza, sceglie di rimanere triste, perché ha molte proprietà. Credeva di possedere i beni, in realtà ne era posseduto. Invitato ad essere nella pienezza della gioia, sprofonda nella tristezza.

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