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venerdì 11 dicembre 2015

Indecisi? Pericoloso!

"Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume...

Questa mattina pregavo questa liturgia del giorno. E' questa la Parola di Dio tratta dal profeta Isaia cap. 48.

Antico e Nuovo Testamento si illuminano a vicenda, perché lo stesso Gesù Cristo è presente in entrambi.
Sempre oggi nel cap . 11 di Matteo trovo:

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
"Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!".
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato". È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori".



Sembrano scuse per non prendere mai una decisione. Eppure, se i due Testamenti si illuminano a vicenda, vediamo che  se Dio dà dei comandi, è perché ci vuole felici, vuole, in fin dei conti, ciò che vogliamo  noi:  essere felici. Questa generazione è quella di ciascuno nel suo oggi. La conclusione è piuttosto chiara.
La vita è una sola. Solo qui e ora mi è dato decidere: o per una via, o per l'altra.