In questi giorni vogliamo lasciarci rinnovare da quella stella che ci guida: l’episodio delle nozze di Cana presentato da Giovanni 2,1-11. Ecco alcuni versetti:
Tre giorni
dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu
invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto
a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E
Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia
ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti
ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»;
e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e
portatene al maestro di tavola».
Sappiamo come andò a finire.
Maria ci prega, e la sua preghiera trapassa i secoli.
“Fate quello che vi dirà” sono le sue ultime parole nel Vangelo, il suo
testamento, e diventano programma di vita che fa scattare l’ora della grazia.
Vai
avanti, fìdati di Dio anche quando non capisci, anche quando ti pare che non
risponda! I servi, gli umili si fidano! E nasce il miracolo del vino, della
gioia destinata a permeare tutta l’umanità!
Certamente non ci sarebbero più guerre!
Ed ora un pensiero-poesia
tratto dall’Ebook-Kindle “Pennellate di vita”:
Sposi senza nome. Una donna, Maria, |
Un uomo, Gesù, Un Dio che sposa la terra, |
Giacciono gli otri
la terra. |