Oggi l'Evangelista Giovanni nella prima lettura della Messa (1Gv 5,5-13) mi ha condotta a riflettere sull'Acqua e sul Sangue. Questo mi ha portata al Vangelo della passione che mi ha fatto capire meglio la lettera di Giovanni:
"Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua" (Gv 19, 32-34).
Il Catechismo della Chiesa cattolica n. 1225 spiega:
"Il sangue e l'acqua sgorgati dal fianco trafitto di Gesù crocifisso sono segni del Battesimo e dell'Eucaristia, sacramenti della vita nuova: da quel momento è possibile nascere «dall'acqua e dallo Spirito» per entrare nel regno dei cieli". Guarderanno a Colui che hanno trafitto (Zaccaria 12,10) |